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Mese: Giugno 2021
Scrittura, brani o canzoni ?
Innanzi tutto, per parlare la stessa lingua, (scusate la pignoleria…), introduciamo una brevissima legenda:
scritto -> racconto,romanzo,poesia,saggio,tesi,testo di canzone. (cfr Autore)
brano -> esecuzione musicale priva di canto umano. (cfr compositore, esecutore)
canzone -> esecuzione musicale cantata da un uomo o una donna. (cfr cantautore/autrice)
Possiamo affermare senza ombra di dubbio che a livello popolare, i più grandi successi musicali appartengono alla terza categoria, quella delle canzoni.
Perchè se è vero che sia valida una musica senza testo, in teoria, maggiore dovrebbe essere il contenuto informativo e sociale di una musica con testo.
Lo stesso possiamo dire di uno scritto, se esso è valido, potrebbe esserlo maggiormente se musicato.
Ma è ovvio che tutti tre i generi esistono in quanto forme d’arte ben distinte e differenziate, in questa accezione quindi, non sarebbero paragonabili. Ma “il tutto è più della somma delle parti”…
Andando avanti con l’età le persone tendono ad abbandonare le canzoni preferendo i brani, musica d’ascolto, classica.
Forse perché il testo di una canzone ti rimane nella testa e non va più via, legandoti per tempi lunghissimi a eventi tristi o felici del passato. Il brano è più nobile e dotato di tatto, (la musica classica è nata per dar sollievo ai nobili).
Gli scritti spesso sono l’unica cosa che ci può fornire informazioni e chiarire situazioni dei tempi antichi che altrimenti non saremmo in grado di decifrare.
Premesso che rimane sempre il discorso delle attitudini; ci sono compositori musicali impacciatissimi quando parlano ma divini quando suonano. Persone con grandi doti oratorie ma che non sanno scrivere…
Lo scritto però espone di più, una volta che hai scritto una cosa; è quella e rimane scritta, e ne rispondi personalmente, (“verba volant, scripta manent”).
Anche se in effetti c’è stato anche chi ha criticato certa musica senza parole giudicandola satanica.
Insomma, l’importante è che facciamo le cose con passione, stando sempre attenti a non pestare i piedi a nessuno! (cosa non facile).
Testo by Andrea Bianchini (11 giugno 2021)
Cultura, paranormale e Fake News.
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Questo articolo che ho deciso di scrivere oggi,
sarà sicuramente, a parte i contenuti, gradito
al relatore della mia tesi per il Master in
Managent Innovativo delle Organizzazioni Sanitarie,
Prof. Fabio Giglietto.
A questo punto in molti ci saremo accorti che per
esprimere un parere o decidere sulla veridicità
di una notizia, sia necessaria una cultura specifica
sull’argomento, oppure chiedere un parere ad un esperto,
ma che sia certificato come tale, infine, rivolgersi alla
fonte, (il soggetto della notizia), e farsi spiegare la questione.
E’ chiaro che se un ingegnere aeronautico leggesse la
notizia di un elefante che vola, non avrebbe alcun dubbio
che si tratterebbe di una fake news… fenomeni paranormali esclusi, ovviamente…
Ma noi vogliamo essere concreti, e sino a prova contraria,
a tutt’oggi l’unica arma di difesa contro il falso, è stata la cultura.
Il nostro caro Angela Piero ha detto che nelle scuole si insegnano
materie scientifiche ma non la scienza, (tantomento l’epistemologia, aggiungo io…), in questa frase di Piero Angela sta la chiave del problema.
Infatti la scienza ci insegna come riconoscere la validità di una scoperta, sempre fenomeni paranormali permettendo…
La tecnologia dei media ha raggiunto dei livelli altissimi,
stiamo solo attenti che tra l’emittente ed il ricevente non si sia intromesso qualcuno ad alterare il flusso informativo.
Devo commentare l’argomento dei libri di carta non presenti in magazzino ma stampati on demand ?
Il mio consiglio? Leggete, leggete, leggete. E, che la verità sia con voi…
Testo by Andrea Bianchini (1 giugno 2021)