- Sue, hai visto psyco 3 – l’apocalisse ?
- Ecco… ho capito Sandy, lasciamo perdere…
Mese: Gennaio 2023
Il neonato
-Ma è fantastico!
-Che cosa? Disse Jeff.
-Non lo vedi anche tu?
-Che cosa? Replicò Jeff.
-È enorme! Esclamò Robert.
-Ma che cosa? Insomma! Smettila Robert!
-Guarda Jeff! È grande almeno quanto un grattacielo!
-Ma io non vedo niente!
La villa di alta montagna della famiglia Lancaster era sita su di un bassopiano a ridosso di un piccolo lago di origini vulcaniche. I Lancaster erano soliti trascorrere le vacanze estive lì, a tremila metri di altitudine, a due chilometri da un piccolissimo borgo di un centinaio di abitanti, per lo più allevatori e contadini.
Adam, il padre della famiglia era un noto chirurgo, la madre Ji-Eun, una insegnante di matematica, e poi c’erano gli unici due figli, Jeff, dieci anni e Robert, 9 anni.
-Adam, per favore, passami la bottiglia dell’acqua.
-Tieni cara.
-Allora bambini, come è andata stamattina ? Cosa avete fatto di bello al parco?
-Mamma, abbiamo giocato a palla, ma Robert mi canzona sempre. Continua con la sua storia di vedere cose fantastiche, ma io guardo e non vedo niente.
-Non è vero mamma! Jeff è un bugiardo! Le cose che vedo esistono veramente!
-Va bene, va bene bambini, calmatevi, adesso da bravi finite di mangiare.
-Ji-Eun, cara, adesso che i bambini sono andati in camera loro, cos’è questa storia di Robert che vede cose che Jeff non vede?
-Niente, niente Adam, non ti preoccupare, lo sai come sono i bambini, hanno una grande fantasia.
-E invece mi preoccupo Ji-Eun, eccome! Da quanto va avanti questa storia?
-Da circa un anno caro, ma non ti preoccupare.
Ji-Eun sapeva che suo figlio Robert era un bambino speciale, lo era sempre stato sin da quando era piccolino ed aveva sempre riservato delle grandissime sorprese alla sua mamma, ma sapeva benissimo che era un bambino normale, solo con delle caratteristiche alquanto speciali.
Per questo motivo Ji-Eun non si era mai preoccupata più di tanto della particolarità del carattere di Robert, anzi lo aveva tenuto nascosto, sapendo benissimo che le sue caratteristiche, se vogliamo doti, lo avrebbero reso vulnerabile di fronte alla critica delle persone che non lo avessero conosciuto.
-Cara! Ji-Eun! Bussano alla porta! Vai ad aprire tu?
-Si Adam!
Ji-Eun si avviò verso la porta di casa.
-Buongiorno Signora.
-Buongiorno! Prego, mi dica.
-Sono il pastore del gregge di pecore qui sull’altura. Quel bambino moretto sui dieci anni che si aggira da queste parti, è vostro figlio?
-Sì, Robert! Adora gli animali! Ha fatto qualcosa che non doveva?
-No signora, volevo solo avvisare di stare attento quando gioca a correre con le mie pecore, il mio cane da pastore è un maremmano, ha un grande senso di protezione nei confronti del gregge, potrebbe essere anche pericoloso. E poi, ultimamente sono accadute strane cose in questa zona. Gli dica di stare attento. Non so se ne sia a conoscenza signora, ma qui, esattamente nei pressi di questo lago, quarant’anni fa è avvenuta una grande disgrazia, un aereo di linea con 249 passeggeri a bordo si è abbattuto ed è finito proprio dentro il lago, tutti morti. Adesso la devo salutare, con permesso, signora.
E si congedò.
Ji-Eun rimase in silenzio sull’uscio, pensava, mentre osservava allontanarsi il pastore.
-Chi era cara?
-Ah, niente Adam, era il pastore del gregge di pecore sull’altura.
-E cosa voleva?
-Niente caro, voleva solo avvisare di non avvicinarsi a suo cane da pastore, è un maremmano…
-A proposito Ji-Eun, hai sentito anche tu questa notte?
-Che cosa Adam?
-Robert, parlava nel sonno, credo.
-No! Non l’ho sentito! E che cosa diceva?
-Mah, più che altro urlava, frasi sconnesse, ma sai, anche io ero nel dormiveglia, potrei aver capito male, o magari ho sognato.
-Ma cosa ti ricordi?
-Mi sembra che strillasse, ‘moriremo tutti!’, poi ha urlato altre cose ma non ricordo bene. Poi ho sentito un lupo ululare, non so da dove provenisse il rumore, poi non ricordo più niente.
-Ah, adesso Adam prepariamoci, andiamo a fare la gita sul lago, ricordi?
-Mamma! Mamma! Papà! Correte! Presto! Jeff è caduto! Si è fatto male! Non riesce più a camminare! Fate presto! Piange!
-Eccoci, eccoci. Arriviamo.
Adam e consorte si precipitarono al pian terreno dove Jeff piangente riversava a terra.
-Ji-Eun, la faccenda è seria. Se non mi sbaglio qui abbiamo una frattura della tibia e del perone, penso proprio che la gita al lago la dovremo rimandare per un pezzo.
-… Meglio così.
Borbottò Ji-Eun
-Come hai detto cara?
-Ehm, niente, niente Adam, solo che poteva andare peggio…
Ad ottanta chilometri di strada dalla villa dei Lancaster c’era l’ospedale più vicino, un piccolo ospedale. Nel giro di un’ora e mezza lo raggiunsero con la macchina. Jeff fu visitato e sottoposto a radiografia, effettivamente si trattava di frattura tibia-perone.
Il viaggio di ritorno verso la villa di montagna vicino al lago fu tranquillo, nessuno parlò.
-Ecco, siamo arrivati. Sono le 18.
-OK caro, aiuto Jeff a scendere poi vado a preparare la cena. Su! Robert! Dammi una mano con tuo fratello.
Poco più tardi in cucina.
-Ji-Eun, spiegami una cosa, ma Robert da chi ha preso?
-Perché caro mi fai questa domanda?
-A parte che non assomiglia per niente né a me né a te, sia fisicamente che psicologicamente, ma poi, diciamocelo, è strano bene eh?
-Adam…
Ji-Eun scoppiò in lacrime.
-È arrivato il momento che tu lo sappia, Robert non è nostro figlio. Quando ho partorito, tu eri in Australia, il nostro vero figlio è morto durante il parto, mio padre, per risparmiarmi il dolore, lo ha fatto sostituire con un neonato lasciato abbandonato davanti alla porta di un monastero. Ecco, questa è la verità! L’ho portato da degli specialisti di neuropsichiatria infantile e dopo un anno di sedute hanno concluso che Robert è un bambino normalissimo ma che ha la capacità di vedere eventi che sono accaduti nel passato, li vede come se lui fosse lì nel momento in cui sono accaduti. Mi hanno consigliato di fargli un esame del DNA, così ho fatto, ed è risultato che il suo DNA non è comparabile a quello di nessuna specie terrestre.
Sei contento adesso?
Pesaro, 16 febbraio 2018
Tratto dal libro ‘Entaglement’.
Questo è un racconto di fantascienza
Da piccolo non gli era mai capitato. Si fermava spesso ad osservare i gabbiani appoggiati lungo la battigia, con la sua bicicletta, un regalo del nonno. Questa volta però erano rimasti due gabbiani, solo due gabbiani. Non era più un bambino, avrebbe fatto qualsiasi cosa per rivedere tutti quei gabbiani, ma erano solo due. Mentre continuava ad osservarli gli arriva un messaggio sullo smartphone, – siamo rimasti in due -, c’era scritto. – Non può essere – pensò. Rimase alcuni minuti a continuare ad osservare, poi gli venne un’idea. Prese lo smartphone e lentamente cominciò a scrivere un messaggio in risposta a quello ricevuto. – dove sono tutti gli altri ? – scrisse sul messaggio, e lo inviò. Non ricevette una risposta ma i due gabbiani si alzarono in volo verso il cielo, un branco di gabbiani li aspettava su in alto, si unirono, sparirono all’orizzonte e da quel giorno sulla spiaggia non si vide più neanche un gabbiano.
Pesaro, ottobre 2016
Tratto dal libro ‘Racconti. Epilogo’.
Che cosa è un programma in informatica?
Un programma, (o una App), è una sequenza di istruzioni del linguaggio adottato a cui corrispondono operazioni sull’hardware del computer, (microprocessore, memorie, dischi, periferiche…), che vengono eseguite sequenzialmente dalla prima all’ultima. In questo modo attraverso un programma è possibile far svolgere qualsiasi compito al computer, (o allo smartphone), nell’ambito di quelli possibili, calcolare, suonare, registrare, navigare sul web ecc.
Swift
January feelings
Brano disponibile su Spotify.
8000 visite !
Ho il piacere di comunicarvi che abbiamo raggiunto e superato le 8000 visite ! Vi comunico anche che c’è stato un cambiamento degli url degli articoli… Perciò se non trovate più una pagina che avevate memorizzato cercatela dalla voce di menù INDICE.
A presto !
Il tempo
- Sue, hai notato come passino veloci gli anni e quanto invece sia lungo un minuto ?
- A volte Sandy, penso che non ti funzioni il cervello …